Sei scorbutico? Potresti essere carente di Vitamina c

In realtà la persona scorbutica, ovvero, nervosa e pronta a scattare, o perdere la pazienza facilmente, potrebbe avere piu’ di una carenza vitaminica, ma l’appellativo di “scorbutico” potrebbe provenire proprio dalla parola scorbuto che è una malattia dovuta a carenza estremamente grave di Vitamina C.

Anche la carenza di Magnesio porta ad una serie di sintomi fra cui l’irratabilità, ma questo lo trattiamo in altri articoli.

Spesso una carenza vitaminica è associata ad altre carenze di vitamine e minerali. Al profano potrebbe sembrare complicato ricordare tutte queste nuove nozioni, ma al momento attuale non abbiamo altra scelta che imparare un poco alla volta fino a che le cose nel mondo non cambieranno. La scarsità di nutrimento che riceviamo dai cibi spesso troppo elaborati dall’industria alimentare o l’eccesso di cibo per abitudini sbagliate ed indotte dalla frenesia di questa vita di corsa, è un dato di fatto che porta a malattia.

Torniamo a parlare dello Scorbuto che oggi è quasi scomparsa come malattia, ma esiste una forma di scorbuto Subclinico che sfocia in altre problematiche ed anche se crediamo di mangiare abbastanza frutta e verdure ricche per antonomasia di vitamina C vedremo che ricevere abbastanza vitamina C non è così scontato. Ci vogliono 50 limoni per avere un grammo di vitamina C.

Propongo alcune letture sull’argomento.


Iniziamo parlando dello scorbuto e ce lo dice la drssa Erika Lupi

LO SCORBUTO

pezzo tratto da un PDF di Erika Lupi, farmacista

Il primo sintomo dello scorbuto è sottile, ed è stato descritto da James Lind nel suo trattato sullo scorbuto (1753) come “lassitudine”. Si trattava di una “afflizione” dei marinai che sviluppavano poi la malattia dopo un mese o due in mare. Nella fase iniziale, i marinai perdevano l’iniziativa e la volontà di lavorare. Altri sintomi includono l’ipocondria e la depressione; ipercheratosi perifollicolare con peli arrotolati; gengiva gonfia e friabile; anemia, emorragia petecchiale, eritema e porpora; artralgia e/o effusioni articolari; rottura di vecchie ferite; sanguinamento nella pelle, nei tessuti sottocutanei, nei muscoli, nelle articolazioni e nelle emorragie sottoperiostei; febbre; mancanza di respiro; infezioni; e confusione.

Non c’è una concentrazione plasmatica di vitamina C definitiva con cui si sviluppa lo scorbuto. Gli studi che utilizzano la vitamina C radio-marcata predicono che le riserve corporee negli uomini sani sono circa 1500 mg. Si pensa che lo scorbuto si verifichi quando questo scende sotto i 300 mg con concentrazioni plasmatiche di vitamina C <10 μM.

Sebbene la quantità di vitamina C richiesta per prevenire lo scorbuto sia relativamente bassa (cioè ~ 10 mg / giorno), l’assunzione alimentare raccomandata per la vitamina C è fino a cento volte superiore rispetto a quella di molte altre vitamine.

A causa della bassa capacità di conservazione del corpo per la vitamina idrosolubile, è necessario un apporto regolare e adeguato per prevenire l’ipovitaminosi. Ci sono diversi motivi per cui le raccomandazioni dietetiche della vitamina C non sono soddisfatte, anche nei paesi in cui ci si aspetta che la disponibilità e l’offerta di cibo siano sufficienti. Questi includono cattive abitudini alimentari, stadi di vita e/o stili di vita che limitano l’assunzione o aumentano i requisiti di micronutrienti (ad esempio, fumo e alcol o abuso di droghe), varie malattie, esposizione a sostanze inquinanti e fumo (sia attive che passive) e ragioni economiche ( scarso status socio-economico e accesso limitato a cibo nutriente).

Anche individui “sani” nei paesi industrializzati possono essere a rischio a causa di fattori legati allo stile di vita, come coloro che seguono una dieta o a una dieta squilibrata, e le persone che affrontano periodi di eccessivo stress fisico o psicologico.


Scorbuto Subclinico o Carenza cronica di vitamina C

Dr. Robert F. Cathcart,M.D.
ANASCORBEMIA – SCORBUTO ACUTO INDOTTTO
E’ ben acclarato che certi sintomi sono associati ad una quasi totale mancanza di vitamina C nel corpo. Sintomi dello scorbuto includono lassitudine, malessere, gengive sanguinanti, perdita dei denti, sangue dal naso, ecchimosi, emorragie in ogni parte del corpo, cedevolezza alle infezioni, difficile guarigione delle ferite, deterioramento delle giunture, ossa fragili e dolenti, e la morte, ecc. Si ritiene che
questa malattia si presenti solo con la carenza di vitamina C nella dieta. Tuttavia, una condizione analoga si produce come segue:

Esseri umani ben nutriti usualmente contengono non molto più di 5 grammi di vitamina C nei loro corpi. Disgraziatamente, la maggior parte delle persone ha molto meno ascorbato rispetto a questa quantità nel loro corpo ed è a rischio di incorrere in molti problemi in relazione al blocco dei processi metabolici che dipendono dall’ascorbato.

Questa condizione è detta di SCORBUTO CRONICO SUBCLINICO

Se una malattia può essere così tossica da consentire ad una persona il consumo potenziale di 100 grammi di vitamina C, immaginate cosa deve fare quella malattia ai possibili 5 grammi di ascorbato immagazzinati nel corpo.

Si arriva presto alla condizione di SCORBUTO ACUTO INDOTTO.

Un po’ di questo bisogno metabolico di ascorbato si presenta senza dubbio in aree del corpo non primariamente implicate nella malattia e può essere messo in conto per funzioni come la maggiore produzione di adrenalina e corticoidi da parte delle surrenali, la maggiore produzione di anticorpi da parte del sistema immunitario, di interferone e di altre sostanze per combattere le infezioni, dei macrofagi che usano più ascorbato per la loro aumentata attività e per la produzione e per la protezione del c-AMP e c-GMP con il conseguente incremento di attività di altre ghiandole endocrine .

Inoltre ci deve essere un enorme prelievo di ascorbato localmente per le aumentate velocità metaboliche nei tessuti primariamente infetti. Gli stessi organismi infettanti liberano tossine che sono neutralizzate dall’ascorbato, ma nel processo distruggono ascorbato. I livelli di ascorbato nel naso, nella gola, nelle tube di Eustachio e nei tubi bronchiali infettati da un raffreddore da 100 grammi devono proprio essere molto bassi.

Con questo scorbuto acuto indotto localizzato a queste aree, c’è poco da meravigliarsi se la guarigione può essere ritardata e se si sviluppano complicazioni come la sinusite cronica, l’otite media, la bronchite ecc. Avevo capito che molto di questo ascorbato era usato per funzioni in qualche modo direttamente legate alla neutralizzazione della tossicità delle malattie virali e batteriche. Se una persona è ammalata ha una sensazione interna, di qual cosa che sta accadendo quando ci si avvicina alla tolleranza intestinale.

Recentemente, tuttavia, ho fatto l’esperienza personale di prendere 48 grammi in un’ora e mezza allorché ebbi una improvvisa reazione tipo febbre da fieno per le rose. A seguito dell’allontanamento dalle rose la tolleranza scese rapidamente alla normalità. Questa esperienza sommata a quella delle mie esperienze con parecchi pazienti sotto stress da emozioni, indicherebbe che le surrenali sono capaci di usare con beneficio grandi quantità di ascorbato se esso è reso disponibile.

Questa estrazione di ascorbato, da qualsiasi sorgente, abbassa il livello di ascorbato nel sangue ad un livello trascurabile. Ho coniato il termine di ANASCORBEMIA per questa condizione.

Se non si corregge rapidamente questa anascorbemia con la somministrazione per bocca di dosi di acido ascorbico fino al livello di tolleranza intestinale o per somministrazione di ascorbato per vena, il resto del corpo si svuota rapidamente di ascorbato e pone a rischio di disturbi dei processi metabolici che dipendono dalla vitamina C.

Ci si dovrebbe aspettare una aumentata incidenza dei seguenti problemi con lo svuotamento grave di ascorbato:

  • disturbi del sistema immunitario come infezioni secondarie,
  • artrite reumatoide ed altre malattie del collagene,
  • reazioni allergiche ai farmaci, ai cibi e ad altre sostanze,
  • infezioni croniche quali l’Herpes,
  • o postumi di infezioni acute come le sindromi di Guillain-Barre’ e di Reye,
  • le febbri reumatiche, o la scarlattina;
  • disturbi dei meccanismi della coagulazione sanguigna come la emorragia, gli attacchi di cuore, i colpi apoplettici, le emorroidi ed altre trombosi vascolari;

la mancanza di una appropriata azione contro gli stress a causa della soppressione delle funzioni surrenali come

  • la flebite, altri disturbi infiammatori, l’asma ed altre allergie;

problemi legati alla formazione disordinata del collagene come

  • una compromessa capacità di guarigione, cicatrizzazione eccessiva, piaghe da decubito, vene varicose, ernie, smagliature, rughe, forse perfino l’usura della cartilagine o la degenerazione dei dischi spinali;
  • compromessa funzione del sistema nervoso come il malessere, la ridotta tolleranza al dolore, la tendenza agli spasmi muscolari, perfino i disturbi psichiatrici e la senilità;
  • ed il cancro per la soppressione del sistema immunitario e la non detossicazione dei carcinogeni; ecc.

Notate che non sto dicendo che la carenza di ascorbato è la sola causa di questi disturbi, ma sto mettendo in evidenza che disturbi di questi sistemi predisporrebbero certamente a queste malattie e che è risaputo che questi sistemi dipendono dall’ascorbato per il loro appropriato funzionamento. Non c’è solo la probabilità teorica che questi tipi di complicazioni associate alle infezioni ed agli stress potrebbero dipendere dallo svuotamento di ascorbato, ma c’è stata una cospicua diminuzione nell’atteso presentarsi di complicazioni nelle migliaia di pazienti trattati con dosi per bocca a livello di tolleranza o con dosi endovena di ascorbato.

Questa impressione di marcata diminuzione di questi problemi è comune ai medici che hanno esperienza con l’uso di acido ascorbico come Klenner e Kalokerino

 


Dottore, i suoi pazienti settici hanno lo scorbuto!

Lo scorbuto è una malattia dell’antichità descritta nei geroglifici egizi e responsabile della morte di migliaia di marinai durante il Rinascimento. Oggi, i medici considerano lo scorbuto una malattia molto rara osservata solo in pazienti con carenze dietetiche estreme. Sarebbero indubbiamente scioccati nell’apprendere che circa il 40% dei pazienti nella loro terapia intensiva con shock settico hanno livelli sierici di vitamina C che supportano una diagnosi di scorbuto (<11,3 u / mol / l). Il resto dei loro pazienti con sepsi è probabile che abbia ipovitaminosi C (livello sierico <23 u / mol / l). La metà dei loro pazienti in terapia intensiva non settica soffre anche di ipovitaminosi C. Questi sono i risultati recentemente riportati da Carr et al. [ 1]. Sorprendentemente, queste sorprendenti osservazioni non sono nuove. È noto da oltre due decenni che la malattia acuta provoca una carenza acuta di vitamina C con bassi livelli sierici e intracellulari [ 2 , 3 , 4 ]. Basse concentrazioni plasmatiche di vitamina C sono associate a insufficienza d’organo più grave e aumento del rischio di mortalità [ 5 ]. La spiegazione più probabile per la carenza acuta di vitamina C (scorbuto acuto) nei pazienti con sepsi (e altre malattie critiche) è una conseguenza del consumo metabolico [ 1]. La diminuzione dei livelli sierici e cellulari avviene troppo rapidamente per essere spiegata da un ridotto assorbimento gastrointestinale o da un aumento delle perdite urinarie. Infatti, in un modello di cavia, l’ascorbato miocardico si è esaurito entro poche ore dalla somministrazione dell’endotossina [ 6 ].

Allo stesso modo, la maggior parte dei medici non sa che i primati e le cavie sono gli unici mammiferi che non sono in grado di sintetizzare la vitamina C (nel loro fegato) e che tutti gli altri mammiferi aumentano la sintesi della vitamina C durante lo stress (la vitamina C è un vero ormone dello stress). I primati antropoidi e le cavie hanno perso la capacità di sintetizzare la vitamina C a causa di mutazioni nel gene L -gulono-γ-lattone ossidasi (GULO) che codifica per l’enzima responsabile della catalizzazione dell’ultimo passaggio della biosintesi della vitamina C [ 7 ]. L’incapacità di sintetizzare la vitamina C può in parte spiegare perché gli esseri umani e le cavie hanno una maggiore vulnerabilità alla sepsi e alla morte per sepsi [ 8 ].

L’incapacità di generare vitamina C rende gli esseri umani molto suscettibili alle disfunzioni in una varietà di percorsi biochimici che sono vitali per sopravvivere a una malattia critica come la sepsi. Nei modelli sperimentali di sepsi, il trattamento con vitamina C limitava le conseguenze deleterie della sepsi mediante molteplici meccanismi, tra cui l’attenuazione della risposta proinfiammatoria, il potenziamento della funzione di barriera endoteliale ed epiteliale e la prevenzione delle anomalie della coagulazione associate alla sepsi [ 9 , 10 ]. La sepsi è caratterizzata dall’eccessiva produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) mediante l’induzione di enzimi come la nicotinamide adenina dinucleotide fosfato-ossidasi (NOX) e il disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa mitocondriale e dell’ossido nitrico sintetasi inducibile [11 ]. La vitamina C è un antiossidante cellulare chiave che contrasta questi ROS. Inoltre, la vitamina C ricicla altri antiossidanti tra cui l’α-tocoferolo (vitamina E) e la tetraidrobiopterina (BH 4 ). BH 4 svolge un ruolo critico nella funzione dell’ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS). La carenza di vitamina C provoca la rigenerazione incompleta di BH 4 con conseguente disaccoppiamento di eNOS e la generazione di superossido e perossinitrito [ 11 ]. La vitamina C inibisce l’attivazione del fattore nucleare kappa-B (NF-κB), un importante fattore di trascrizione nucleare coinvolto nel rilascio di numerosi mediatori proinfiammatori [ 12]. La vitamina C è un cofattore essenziale per l’attività degli enzimi monoossigenasi e diossigenasi, compresi quegli enzimi necessari per la sintesi di catecolamine e vasopressina [ 13 ]. Inoltre, la vitamina C si lega ai recettori adrenergici aumentando la sensibilità alle catecolamine (agisce come un agente vasopressore).

Questi fatti forniscono la base scientifica per il trattamento di pazienti settici con vitamina C per via endovenosa. per via endovenosa in una dose adeguata [ 14 ]. Sulla base della nostra esperienza nel trattamento di oltre 300 pazienti con sepsi grave e shock settico, riteniamo che una dose di 1,5 g ogni 6 ore sia adeguata. Nella nostra esperienza, questa dose è notevolmente sicura senza effetti collaterali distinguibili [ 1]. Monitoriamo regolarmente l’ossalato sierico nei pazienti ad alto rischio (trapianto di rene, pazienti con calcoli renali, ecc.); in due pazienti è stato osservato un aumento dei livelli basali di ossalato, entrambi sono diminuiti durante il trattamento con vitamina C per via endovenosa. Attribuiamo questo risultato al miglioramento della funzione renale e all’effetto della tiamina sul metabolismo dell’ossalato. Riteniamo che il beneficio clinico della vitamina C nei pazienti con sepsi sia sinergicamente migliorato con l’aggiunta di corticosteroidi a basso dosaggio e tiamina [ 15 , 16]. Questo nuovo intervento terapeutico è stato testato in modo prospettico in una serie di studi randomizzati controllati in corso (ClinicalTrials.gov NCT03333278, NCT03335124, NCT03258684, NCT 03380507). Inoltre, VICTAS (Vitamin C, Thiamine and Steroids in Sepsis: A Randomized, Double-Blind, Parallel Group Study in Critically Ill Patients with Sepsis) è un ampio studio multicentrico condotto negli Stati Uniti che dovrebbe chiarire il potenziale beneficio di questo trattamento strategia.

Riferimenti

  1. Carr AC, Rosengrave PC, Bayer S, et al. Ipovitaminosi C e carenza di vitamina C in pazienti critici nonostante le assunzioni enterali e parenterali raccomandate. Crit Care. 2017; 21: 300. PubMed 
  2. Borrelli E, Roux-Lombard P, Grau GE, et al. Le concentrazioni plasmatiche delle citochine, dei loro recettori solubili e delle vitamine antiossidanti possono prevedere lo sviluppo di insufficienza multiorgano nei pazienti a rischio. Crit Care Med. 1996; 24: 392–7.PubMed 
  3. Victor VM, Guayerbas N, Puerto M, et al. Cambiamenti nei livelli di acido ascorbico dei linfociti peritoneali e dei macrofagi di topi con stress ossidativo indotto da endotossine. Radic Res. 2001; 35: 907-16.PubMed 
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  6. Rojas C, Cadenas S, Herrero A, et al. L’endotossina esaurisce l’ascorbato nel cuore della cavia. Effetti protettivi delle vitamine C ed E contro lo stress ossidativo. Life Sci. 1996; 59: 649–57. PubMed
  7. Drouin G, Godin JR, pagina B. La genetica della perdita di vitamina C nei vertebrati. Genomica corrente. 2011; 12: 371–8. PubMed
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  9. Fisher BJ, Kraskauskas D, Martin EJ, et al. Meccanismi di attenuazione della sepsi addominale indotta da danno polmonare acuto da parte dell’acido ascorbico. Sono J Physiol Polmonare Mol Physiol. 2012; 303: L20–32. PubMed 
  10. Fisher BJ, Kraskauskas D, Martin EJ, et al. Attenuazione del danno d’organo indotto dalla sepsi nei topi da parte della vitamina C. JPEN. 2014; 38: 825–39. Google Scholar 
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  16. Barabutis N, Khangoora V, Marik PE, et al. L’idrocortisone e l’acido ascorbico proteggono e riparano sinergicamente la disfunzione della barriera endoteliale polmonare indotta dai lipopolisaccaridi. Il petto. 2017; 152: 954–62.Google Scholar 

  • Lo scorbuto è una malattia riemergente, anche nei paesi occidentali. Quando la porpora appare nei giovani adulti, lo scorbuto deve essere studiato, specialmente quando è presente una storia di malnutrizione. Il trattamento con le infusioni di vitamina C deve essere iniziato il prima possibile al fine di prevenire eventuali complicanze. https://www.europeanreview.org/article/15433
  • Notizie – Ricompare lo scorbuto, alcuni nuovi casi in Australia
  • Tratto da “La genetica dello scorbuto” Irwin Stone.
    Il primo utilizzo di acido ascorbico, in dosi comprese tra 24,500 mg e 42,000 mg, in un caso di leucemia mielogena, ha fatto regredire completamente la malattia.
    La regressione era dovuta completamente all’acido ascorbico, come testato dal dottore in carica che sperimentò deliberatamente la sospensione di assunzione di acido ascorbico per ben due volte.
    In entrambe i casi la febbre saliva, le condizioni generali del paziente peggioravano e i sintomi della leucemia ritornavano. Quando il paziente assumeva nuovamente acido ascorbico, in sei ore la febbre scendeva a temperature normali, il malessere scompariva e il male iniziava a regredire nuovamente. Il “case history” è stato pubblicato sul Medical Times 22 anni fa (Greer, 1954).
    Si pensa che qualcuno in tutti questi anni abbia testato l’efficacia di questa innocua terapia di megadosi di acido ascorbico nei migliaia di casi di leucemia che si scoprono ogni anno. E invece non abbiamo traccia di pubblicazioni che abbiano verificato i risultati sorprendenti di cui sopra.
  • I pazienti con polmonite acquisita in comunità presentano uno stato di vitamina C impoverito e un elevato stress ossidativo
    aprile 2020
    ABSTRACT
    La polmonite è una grave infezione del tratto respiratorio inferiore che è una complicanza comune e una delle principali cause di mortalità dello scorbuto da carenza di vitamina C. Ciò suggerisce un collegamento importante tra lo stato della vitamina C e le infezioni del tratto respiratorio inferiore. A causa della scarsità di informazioni sullo stato della vitamina C dei pazienti con polmonite, abbiamo valutato lo stato della vitamina C di 50 pazienti con polmonite acquisita in comunità e li abbiamo confrontati con 50 controlli comunitari sani.
  • LA SCOPERTA DELLA VITAMINA C
    In breve.
    Il termine della malattia “scorbuto” deriva da una prolungata carenza di vitamina C e ha origine da “scorbutus” (latino), “scorbut” (francese) e “Skorbut” (tedesco).
    Lo scorbuto era un problema comune nelle flotte della marina di tutto il mondo e si stima che abbia colpito 2 milioni di marinai.
    Nel 1747, James Lind condusse una sperimentazione di sei diversi trattamenti per 12 marinai con lo scorbuto:
    solo arance e limoni furono efficaci nel trattamento dello scorbuto.
    Lo scorbuto era presente anche a terra, poiché molti casi si sono verificati con la “grande carestia di patate” in Irlanda nel 1845.
    Molti animali, a differenza degli uomini, possono sintetizzare la propria vitamina C.
    Axel Holst e Theodor Frölich hanno prodotto casualmente lo scorbuto nella cavia, che come l’uomo ha bisogno di assumere vitamina C dalla dieta.
    Nel 1928, Albert Szent-Györgyi isolò una sostanza dalle ghiandole surrenali che chiamò “acido esuronico”.
    Quattro anni dopo, Charles Glen King isolò la vitamina C nel suo laboratorio e concluse che era lo stesso dell ‘”acido esuronico”.
    Norman Haworth scoprì la formula di struttura chimica della vitamina C sintetizzandola nel 1933.
  • Lo scorbuto nell’infanzia: un’insolita causa di rifiuto di camminare in un bambino.
    Alqanatish JT, et al. Pediatr Rheumatol Online J. 2015.
    Lo scorbuto, o carenza di vitamina C, viene raramente presentato a una clinica reumatologica. Può imitare diversi disturbi reumatologici. Sebbene non comune, può presentarsi come pseudovasculite o artrite cronica. Lo scorbuto esiste ancora oggi in alcune popolazioni, in particolare nei pazienti con disabilità dello sviluppo neurologico, malattie psichiatriche o abitudini alimentari inusuali.La presentazione dello scorbuto al reumatologo varia da dolori e lievi dolori a dolori lancinanti all’artrite o artrite. Le caratteristiche muscolo-scheletriche e mucocutanee dello scorbuto sono spesso ciò che spinge i referral a cliniche reumatologiche pediatriche. A meno che gli operatori sanitari non si informino sulle abitudini alimentari e tengano presente il rischio di carenza nutrizionale, sarà facile perdere la diagnosi di scorbuto. Rarità di occorrenza rispetto ad altre carenze nutrizionali, combinato con una mancanza di comprensione dei fattori di rischio moderni per carenza nutrizionale, porta spesso a un riconoscimento ritardato della carenza di vitamina C. Segnaliamo un caso di scorbuto in un bambino saudita con handicap mentale, che presentava una nuova incapacità di esordio nel camminare con gonfiore e dolore diffusi nella gamba sinistra. L’esame della pelle ha rivelato estese ecchimosi, ipercheratosi e porpora follicolare con peli di cavatappi, oltre al gonfiore gengivale con sanguinamento. La diagnosi clinica dello scorbuto è stata resa e confermata dal basso livello sierico di vitamina C. Il paziente ha fatto molto bene con un adeguato supporto nutrizionale e l’integrazione di vitamina C. È stato recentemente notato che esiste una maggiore consapevolezza dello scorbuto nella letteratura reumatologica. Un alto indice di sospetto, insieme a una storia approfondita e un esame fisico, è necessario per la diagnosi di scorbuto nei pazienti che presentano sintomi muscoloscheletrici. Il reumatologo dovrebbe anche considerare la carenza nutrizionale formulando una diagnosi differenziale per i disturbi muscoloscheletrici o mucocutanei nei bambini, in particolare quelli a rischio.
  • Un caso di anemia megaloblastica associata a Scorbuto
    Maggio 2019
    Lo scorbuto, causato dalla carenza di vitamina C, è molto raro al giorno d’oggi nei paesi sviluppati. Casi sparsi si trovano in persone con abitudini alimentari inusuali, alcolismo, malassorbimento intestinale, disturbi mentali o anziani che vivono da soli. A causa della sua rarità, le presentazioni cliniche di scorbuto, in particolare anemia e sanguinamento, non vengono più prese in considerazione dai medici e di conseguenza sono altre , le patologie diagnosticate come possibile causa.
    Tra le quali; trombosi venosa profonda, vasculite, disturbi della coagulazione sistemica e mielodisplasia. Qui descriviamo le manifestazioni cliniche e i risultati di laboratorio in un paziente affetto da scorbuto, per aumentare la consapevolezza di questa malattia non comune.
    La vitamina C regola il metabolismo del ferro e il rimodellamento del tessuto connettivo attraverso l’attività coenzimatica dell’idrossilazione. Un adulto in buona salute mantiene circa 1500 mg di vitamina C nel pool corporeo. Quando questo pool scende al di sotto di 350 mg, iniziano a comparire sintomi clinici, tra cui ipercheratosi follicolare, petechia perifollicolare, sanguinamento delle gengive e anemia.
    Le manifestazioni cutanee, come l’ipercheratosi follicolare e l’emorragia perifollicolare, sono relativamente uniche per l’anemia / sanguinamento associati allo scorbuto e dovrebbero indurre il medico a esaminare la carenza di vitamina C. L’esame morfologico del sangue periferico e del midollo osseo non è in gran parte molto utile per differenziare l’anemia correlata all’alimentazione (tranne l’anemia sideropenica), ma questi esami hanno un valore fondamentale per escludere l’anemia correlata alla non deficienza, come la mielodisplasia e l’anemia aplastica. Il livello sierico di vitamina C è il gold standard per la diagnosi definitiva e il supplemento di vitamina C fornisce una cura per la malattia.

 

 

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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