Magnesio, il minerale per evitare Aterosclerosi ed Ipertensione per eccesso di Calcio

PRODOTTI CHE CONTENGONO MAGNESIO

È davvero importante integrare il MAGNESIO, perché la sua carenza porta a gravi problemi, nonché a una ulteriore difficoltà nel metabolismo della vitamina D, che lo usa nei suoi vari passaggi biochimici.

Per esempio, c’è chi a volte ha dei disturbi da carenza di MAGNESIO proprio dopo aver iniziato a integrare la vitamina D.

Il guaio più temuto è quello che, col passare degli anni portando con sé una carenza cronica di magnesio – ma anche di altri nutrienti – si arrivi ad avere problemi di Aterosclerosi, indurimento delle arterie con conseguente Ipertensione.

Ma la ricerca ci mostra delle prove che è possibile curarsi con la nutraceutica in molti casi.

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of the American Osteopathic Association mostra che la vitamina D non può essere utilizzata correttamente dall’organismo se i livelli di magnesio sono troppo bassi. Tuttavia, come specificano i ricercatori, questo è esattamente il caso per più del 50% degli occidentali.

La vitamina D rimarrebbe quindi immagazzinata nell’organismo inutilmente. Un enorme spreco quando sappiamo che le carenze di vitamina D stanno ormai raggiungendo delle proporzioni epidemiche (vedere I motivi per cui diventa difficile non sottoporsi a un’integrazione con vitamina D).
Il problema è che il magnesio non è meglio lottizzato: gli autori dello studio stimano che l’alimentazione occidentale fornisca appena il 50% delle raccomandazioni giornaliere, fissate a 420 mg per gli uomini e a 320 mg per le donne. La scarsa quantità di vitamina D che circola nell’organismo (creata a partire dai raggi del sole o fornita tramite l’alimentazione e gli integratori) è quindi sottoutilizzata.

Quasi sempre i disturbi che arrivano in seguito alla integrazione di vitamina D, sono dovuti a una carenza di magnesio, perché già tutti noi partiamo con livelli scarsi di questo minerale (il 4° nel corpo per quantità), inoltre, più aumenta il livello della vitamina D3 e più magnesio consuma. Tra l’altro, i livelli di MAGNESIO nel sangue purtroppo non ci dicono nulla, in quanto il magnesio si assesta in una percentuale dall’1 al 2% e la carenza NON sarà rilevabile dal plasma. Il magnesio si deposita a livello cellulare ed è lì che la sua carenza (non misurabile) fa danni.

Proprietà principali del Magnesio

  1. TRASMETTE gli IMPULSI NERVOSI e STIMOLA la FUNZIONE NERVOSA:
    il magnesio è un minerale essenziale per le cellule viventi. Coopera nel trasporto di sodio e potassio attraverso la membrana cellulare e influenza i livelli di calcio all’interno delle cellule. Il magnesio intracellulare attiva l’esochinasi, enzima che converte il glucosio in glucosio-6fosfato, primo gradino della glicolisi (processo attraverso il quale gli zuccheri vengono “bruciati” per produrre energia) necessaria per fornire energia a tutte le cellule, in particolare quelle nervose e muscolari che ne consumano una grande quantità. Lo stress tende ad esaurire le riserve di magnesio dell’organismo. Una carenza di magnesio produce nervosismo, ansietà, tic nervosi e insonnia di tipo II, caratterizzata da addormentamento regolare ma da frequenti risvegli notturni, per cui il soggetto si sveglia stanco anche dopo diverse ore di sonno. (L’insonnia di tipo I, caratterizzata da difficoltà all’addormentarsi è invece legata ad una carenza di calcio).
  2. STIMOLA le FUNZIONI MUSCOLARI e NORMALIZZA il RITMO CARDIACO:
    una carenza di magnesio produce tensione muscolare e crampi muscolari diurni, dopo l’esercizio fisico, in particolare alle mani e ai piedi (i crampi notturni ai polpacci, durante il riposo, sono invece dovuti a carenza di calcio). L’ipomagnesemia può produrre ipertensione arteriosa e sembrerebbe inoltre favorire l’insorgenza di aterosclerosi, soprattutto in caso di dieta ricca di colesterolo. Anche il singhiozzo frequente è associato a carenza di magnesio.
  3. PROMUOVE le NORMALI FUNZIONI METABOLICHE:
    Il magnesio interviene in oltre 300 diversi processi metabolici (in particolare sul metabolismo delle proteine e degli acidi nucleici) ed è indispensabile per promuovere la funzionalità di numerosi sistemi enzimatici. Anche nelle donne che soffrono di sindrome dolorosa premestruale è stata riscontrata una carenza di magnesio, unitamente ad un eccesso di calcio. Altro sintomo carenziale di magnesio è rappresentato da una traspirazione eccessiva e da cattivo odore corporeo generalizzato (il cattivo odore dei piedi è invece caratteristico di una carenza di zinco).
  4. COOPERA alla CRESCITA delle OSSA e RINFORZA lo SMALTO dei DENTI:
    insieme al calcio e al fosforo partecipa alla costituzione dello scheletro, infatti il 66% del magnesio dell’organismo si trova nelle ossa. In seguito alla mancanza di Magnesio, anche la muscolatura del cuore sviluppa uno spasmo o un crampo e può addirittura smettere di battere. Questo accade perché il magnesio per rilassare il cuore e per renderlo pronto per la contrazione successiva è insufficiente. Il magnesio è così determinante che è necessario per ogni importante processo biochimico quale per esempio la digestione, la sintesi proteica, la produzione di energia cellulare e il metabolismo del glucosio. Come già sappiamo, il magnesio è la chiave per il giusto utilizzo del calcio e del potassio e di molti altri nutrienti.

Così, la grande domanda che ora ci si pone è: che cosa causa la carenza di magnesio?

Ecco i “nemici” del magnesio:

caffe’, zucchero, diuretici, vaccini, droghe di tutti i tipi, bassa funzionalità tiroidea, stress.

Se esaurite più magnesio che calcio (cosa che spesso accade con diete al alto tenore di calcio, con consumo frequente di formaggi, latte), sarà meglio assumere magnesio per evitare i problemi derivanti dall’eccesso di calcio, tra cui:

  • depositi di calcio nelle giunture,
  • calcoli biliari,
  • calcoli renali ed in casi estremi,
  • calcificazione del cervello e di altri organi e parti del corpo,
  • causando malattie cardiache,
  • artriti,
  • indurimento delle arterie,
  • Ipertensione,
  • senilità,
  • osteoporosi
  • e calcificazione degli organi e dei tessuti che così possono degenerare,
  • irrequietezza,
  • problemi di insonnia,
  • tensione,
  • maggiore stress,
  • sindrome premestruale
  • e molto di più.

In altre parole, l’eccesso di calcio può essere un reale problema, mentre l’eccesso di magnesio non lo è.

Le conseguenze possono anche essere la perdita di memoria ed eventualmente una riduzione delle prospettive di vita.

Il magnesio e il calcio devono quindi essere presenti nelle corrette proporzioni in base alle vostre necessità.

Il MAGNESIO è inoltre molto importante per combattere le calcificazioni che si creano con diete troppo ricche di carboidrati, eccesso di calcio nelle acque minerali e del rubinetto, eccesso di calcio da alimentazione ricca di formaggi, integrazioni di vitamina D che mettono in moto il metabolismo del calcio, il quale senza magnesio non viene indirizzato verso ossa e denti, ma rimane a depositarsi su arterie (Aterosclerosi ed Ipertensione) ed organi molli nonché articolazioni, creando dolori. Vediamolo in questo studio tradotto.

Ruolo della CARENZA DI MAGNESIO nel promuovere l’aterosclerosi,
la disfunzione endoteliale e l’irrigidimento arterioso
come fattori di rischio per l’IPERTENSIONE.

Articolo di revisione di Kostov K, et al. Int J Mol Sci. 2018.

Astratto

*MgD – Magnesium Deficiency (Carenza di Magnesio)

L’ipertensione arteriosa è una malattia dalla patogenesi complessa. Nonostante la notevole conoscenza di questa malattia socialmente significativa, il ruolo della carenza di magnesio (MgD) come fattore di rischio non è completamente compreso.

Il magnesio è un calcioantagonista naturale. Potenzia la produzione di mediatori vasodilatatori locali (prostaciclina e ossido nitrico) e altera le risposte vascolari a una varietà di sostanze vasoattive (endotelina-1, angiotensina II e catecolamine).

La carenza di magnesio stimola la produzione di aldosterone e potenzia la risposta infiammatoria vascolare, mentre l’espressione/attività di vari enzimi antiossidanti (glutatione perossidasi, superossido dismutasi e catalasi) e i livelli di importanti antiossidanti (vitamina C, vitamina E e selenio) sono diminuiti.

Il magnesio bilancia gli effetti delle catecolamine nello stress acuto e cronico. La carenza di magnesio può essere associata allo sviluppo di insulino-resistenza, iperglicemia e cambiamenti nel metabolismo lipidico, che aumentano i cambiamenti aterosclerotici e la rigidità arteriosa.

Il magnesio regola il ricambio di collagene ed elastina nella parete vascolare e l’attività delle metalloproteinasi della matrice.

Il magnesio aiuta a proteggere le fibre elastiche dalla deposizione di calcio e mantiene l’elasticità dei vasi.

Considerando i numerosi effetti positivi su una serie di meccanismi legati all’ipertensione arteriosa, consumare una dieta sana che fornisca la quantità raccomandata di magnesio può essere una strategia appropriata per aiutare a controllare la pressione sanguigna.


L’importanza del magnesio nella sanità clinica
Gerry K Schwalfenberg 1 , Stephen J Genuis 2 3

PMID: 29093983 PMCID: PMC5637834 DOI: 10.1155/2017/4179326

Articolo PMC gratuito
Astratto

La letteratura scientifica fornisce ampie prove della diffusa carenza di magnesio e della potenziale necessità di reintegrare il magnesio in diverse condizioni mediche. Il magnesio è un elemento essenziale richiesto come cofattore per oltre 300 reazioni enzimatiche ed è quindi necessario per il funzionamento biochimico di numerose vie metaboliche.

Uno stato inadeguato del magnesio può compromettere i processi biochimici dipendenti dalla sufficienza di questo elemento.

Prove emergenti confermano che quasi i due terzi della popolazione nel mondo occidentale non raggiunge la dose giornaliera raccomandata di magnesio, un problema di carenza che contribuisce a varie condizioni di salute. Questa recensione valuta la letteratura medica e scientifica disponibile sui problemi di salute legati al magnesio. Per questo studio è stato utilizzato un formato tradizionale di revisione integrata.

Le prove di livello I supportano l’uso del magnesio nella prevenzione e nel trattamento di molte condizioni di salute comuni tra cui

  • emicrania,
  • sindrome metabolica,
  • diabete,
  • iperlipidemia,
  • asma,
  • sindrome premestruale,
  • preeclampsia
  • e varie aritmie cardiache.

Il magnesio può anche essere preso in considerazione per la prevenzione dei calcoli renali e della formazione di cataratta, come coadiuvante o trattamento per la depressione e come intervento terapeutico per molti altri disturbi legati alla salute.

Nella pratica clinica, l’ottimizzazione dello stato di MAGNESIO attraverso la dieta e l’integrazione sembra essere una terapia sicura, utile e ben documentata per diverse condizioni mediche.


Ma c’è una speranza per i portatori di malattia coronarica con presenza di placche ateromasiche

Leggi questo studio tradotto in parte.  L’intero studio lo puoi scaricare come Pdf su questo sito dove troverai l’articolo “Aterosclerosi, cause, esami, test clinico”

e dove potrai constatare con le foto della TAC, il prima e dopo la cura con sistemi naturali, che ci sono casi di risoluzione o miglioramento con uso di integratori di nutrienti essenziali quali il MAGNESIO.

Il programma di supplementi nutrizionali arresta la progressione di
Aterosclerosi coronarica precoce documentata da Ultrafast
Tomografia computerizzata – link allo studio

Lo scopo di questo studio era determinare l’effetto di un programma di integratori nutrizionali definito sulla progressione naturale della malattia coronarica. Questo programma di integratori alimentari era composto da vitamine, aminoacidi, minerali e oligoelementi, inclusa una combinazione di nutrienti essenziali brevettati per l’uso nella prevenzione e nell’inversione delle malattie cardiovascolari. Lo studio è stato concepito come un intervento prospettico prima-dopo la sperimentazione per un periodo di 12 mesi e ha incluso 55 pazienti (età 44-67) con vari stadi di malattia coronarica.

I cambiamenti nella progressione della calcificazione dell’arteria coronarica prima e durante l’intervento di integrazione nutrizionale sono stati determinati dalla tomografia computerizzata ultraveloce (Ultrafast CT).

Il tasso di progressione naturale della calcificazione dell’arteria coronarica prima dell’intervento era in media del 44% all’anno. La progressione della calcificazione dell’arteria coronaria è diminuita in media del 15% nel corso di un anno di integrazione nutrizionale. In un sottogruppo di pazienti con stadi precoci di malattia coronarica si è verificata una diminuzione statisticamente significativa e non è stata osservata alcuna ulteriore progressione della calcificazione coronarica. In singoli casi è stata documentata l’inversione e la completa scomparsa di calcificazioni coronariche preesistenti.

Questo è il primo studio clinico che documenta l’efficacia di un programma di integratori nutrizionali definiti nell’arrestare le forme precoci di malattia coronarica entro un anno.

Il programma di integratori alimentari qui testato dovrebbe essere considerato un approccio efficace e sicuro alla prevenzione e alla terapia aggiuntiva delle malattie cardiovascolari.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/7674504/

CONTROINDICAZIONI all’Integrazione di Magnesio


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Per gli intestini sensibili e per chi non vuole rinunciare ad una buona integrazione di magnesio, oltre alla via transdermica (massaggio di olio di magnesio), può usare il magnesio chelato.

COME FUNZIONA IL Magnesio CHELATO

Un chelato è il legame di un minerale a due amminoacidi (o acidi organici). Questa speciale forma organica di minerali si trova in natura, ad esempio, nelle foglie delle piante. L’assorbimento degli aminoacidi è completamente naturale per il corpo, quindi l’assorbimento dei chelati è completamente fluido. Inoltre, a differenza dei minerali comuni, i minerali chelati non irritano il rivestimento dello stomaco e dell’intestino durante la digestione.

Chelato di Magnesio con Vitamina B6 P-5-P – 90 capsule – Assumi 2 capsule al giorno per avere 375 mg di magnesio (dose minima).

Magnesio puro legato all’aminoacido che offre la più alta bioattività dei minerali nell’organismo umano. L’aggiunta di vitamina B6 nella sua forma bioattiva P-5-P (fosfato piridossale) massimizza la capacità di assunzione di magnesio e ne favorisce l’assorbimento.

La forma chelata dei minerali migliora significativamente l’assorbimento.
I minerali consumati in questa forma sono molto più naturali per il corpo e vengono assorbiti meglio rispetto alle forme organiche e inorganiche comunemente vendute. Il corpo può godere di molti più benefici dalla forma chelata dei minerali.


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Prendere 2 capsule come dose minima giornaliera

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Il Deficit di magnesio è la causa trascurata di un basso livello di vitamina D?

Riferimenti

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Liberatoria (Disclaimer)

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