L’Acquerello di Marion Bolognesi piace a Popolo Fibro Relax

 

Dietro quelle macchie scarlatte di lacrime, uno sguardo dignitoso, fiero e coraggioso, capace di tenere il dolore a parte e andare dritto allo scopo. Acquerello di Marion Bolognesi.

 

Dalla mia pagina Facebook Popolo Fibro Relax un post 12 settembre 2018

All’apertura della pagina Popolo Fibro nel 2009, scelsi questo acquerello come immagine di profilo perché lo sguardo, al di là delle lacrime di sangue, mi esprimeva una dignità ed una intensità che potevano rendere bene l’idea del dolore che una persona riesce a vincere o da cui può essere sovrastato.

Acquerello di Marion Bolognesi, artista che vive negli Usa

L’ho contattata per chiedere permesso di usare la foto, ma non ha mai risposto e così è rimasta sulla pagina.
Se conoscete l’autrice fatele sapere di questa mia richiesta e di guardare la sua pagina Facebook nella messaggeria o sul post con la foto dell’acquerello.

 

Ho chiesto agli iscritti del mio gruppo un parere su come si sentono guardando la foto per capire se è rappresentativa o meno.

Il risultato è che ampiamente risulta coerente col profilo fibromialgico, benché solo poche persone hanno avuto orrore e giudicata troppo forte.

Ora vi dico come stanno le cose dal mio punto di vista ed anche da quello di Popolo Fibro Relax.

L’immagine scelta ad effetto non è casuale.
In pubblicità le immagini devono colpire per essere efficaci, ed io in questo sono riuscita. L’obiettivo era quello di fare emergere una situazione disagiata e colpire l’opinione pubblica. Una volta colpita ed attirata l’attenzione, c’era da trasmettere un messaggio.

Il mio messaggio di ieri era una richiesta di aiuto collettivo, cioè mio personale di malata e di tutti i malati italiani abbandonati dalle istituzioni per ottenere il rispetto dei nostri dirittti.

Negli anni le istituzioni, i politici, ma anche le associazioni di malati noché attori e personaggi dello spettacolo e le Tv, hanno usato a loro vantaggio questa crescente evidenza mediatica della Fibromialgia, ed hanno preso la palla al balzo per farsi una vetrina.

Per questo motivo il mio messaggio di oggi va più verso la ricerca delle cure e delle possibili soluzioni per migliorare la qualità della vita di ogni malato.

Soprattutto l’esperienza personale fatta coi farmaci per 5 anni,per poi abbandonarli, mi porta oggi ad usare con fermezza e determinazione una immagine forte come questa.

Questa volta il mio messaggio non è rivolto al pubblico da sensibilizzare, ma proprio ai malati di fibromialgia, per dire loro, una cura è possibile.

Ora tutti avete visto il mio protocollo di integratori, ma non lo pubblico mai perché venga imitato, ma per dire che ognuno può trovare giovamento come l’ho trovato io, con le cure naturali.
Ancora oggi ho un paio di sintomi che mi disturbano, ma rispetto ai 100 di ieri non è niente.

Andiamo avanti come tartarughe, ma andiamo spediti e senza zavorre, verso i progetti di Popolo Fibro Relax.
Aggiornamenti in corso, seguite la pagina

Morena Pantalone


blog personale – Morena Pantalone

Avvertenze sull’uso del blog
Lo scopo di questo blog non è di fornire diagnosi medica e/o qualsiasi forma di trattamento. Tutte le informazioni contenute possono essere utilizzate per indirizzare le proprie scelte verso un superiore e un migliore benessere psico-fisico

Pensieri in libertà sulla Fibromialgia

Hanno dato un nome ad un malessere che non sapevano decifrare…
Poi hanno rinunciato a curarci…
Hanno anche negato l’esistenza del disagio fisico dicendoci che era tutta una questione di testa…
Ma il dolore ed i sintomi invece che diminuire, si accentuavano, si perché il 50% di una cura è il sentirsi accolti ed ascoltati, se non c’è questo anche la miglior medicina azzeccata non funzionerà.
Poi hanno creato altre strutture di cure fasulle a pagamento e sbandieratori di fibromiagia come esca per acchiappare nuovi clienti dando loro false speranze.
Tutte cose che per un pò sembrano funzionare per poi ritornare ai sintomi.
Hanno anche fatto in modo di toglierci la speranza per ognuna di noi con lo scetticismo e l’attacco aggressivo a chi aveva trovato la soluzione senza farmaci e una volta decimate le nostre risorse economiche siamo tornate al punto di partenza.
Unica mia proposta per una soluzione USCITE DAL LIMBO della fibromialgia.

  • Cercate sempre di ottenere una diagnosi differenziale
  • Non accettate subito farmaci e se servono davvero fateli solo per un periodo breve
  • Non smettete di fare movimento, anche se fossero due passi
  • Cercate sempre di curare la vostra alimentazione e scegliete meglio le persone e le situazioni
  • Le vitamine devono essere in dosaggi utili

Quando il marketing sfrutta la malattia ed il disagio

Raramente parlo male di qualche sito di integratori se non nel ristretto pubblico privato del mio gruppo di Fibromialgia, ma questo lo dico senza fare nomi e se conoscete già la foto saprete già a quale sito mi riferisco.

Qualcuno di voi magari ha provato il prodotto e nei primi tempi potrebbe avere funzionato anche in un quadro di malattia piuttosto lieve.

La mia critica è verso questo tipo di immagini per il messaggio che mandano ai lettori di solito sono pazienti fibromialgiche in cerca di soluzioni ed informazioni per migliorare il loro stato di salute. e Molti siti sfruttano questo sensazionalismo per attrarre consensi e click o magari vendere qualche cosa.

Da molti anni i giornali ed i media, ma anche i siti che vendono integratori, i politici nella loro campagna elettorale hanno sfruttato la condizione delle malate fibromialgiche rispondendo ai loro appelli assecondando ed alimentando il vittimismo, esasperando la loro situazione di impotenza di fronte ad uno Stato che non le riconosce e non fornisce cure, o se le fornisce sono a pagamento.

Ma a proposito di immagini , vi prego di guardare questa che ho trovato in uno dei siti sponsorizzati che vende un integratore creato per la fibro. Non vi sembra che evochi ed alimenti il senso di frustrazione e vittimismo?
Ma non preoccupatevi, loro hanno la soluzione, quindi comprate il…

Per i produttori che mettono il marchio “fibromialgia” al loro integratore non sembra vero di avere trovato le galline dalle uova d’oro. Perché analizzando questi integratori, anche da profani, si può evincere che contengono delle sostanze a dosaggi veramente bassi.

Anche il placebo è una ottima cura, certo, ma tenere le persone in uno stato di cronicità e dipendenti da una pillola non è certo etico, soprattutto se il contenuto è blando.

 

 


Liberatoria (Disclaimer)

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non è destinato a fornire consulenza medica, diagnosi o trattamento.
Vitamineral non si assume responsabilità per la scelta degli integratori proposti eventualmente nell’articolo.


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